I testi di seguito riportati hanno l'intento di porre l'attenzione su particolari architettonici e monumentali meno noti della nostra città, al fine di stuzzicare il lettore e coinvolgerlo in un piccolo tour tra le leggende e le curiosità dell'Aquila.

Il percorso dell'astinenza

Nella Basilica di San Bernardino, questo percorso è oggi miracolosamente presente e disponibile. Ogni mattonella del percorso è un giorno di astinenza e meditazione; camminando lungo la linea, al n. 35, quindi a metà percorso, vi troverete su un fiore disegnato a terra, corrispondente al Fiore d'oro posto sulla vostra testa.
Proseguendo il cammino sulla linea si arriva al 95° giorno, davanti l’altare, e sotto i piedi vi troverete al centro della merkaba (stella esoterica) ed avrete raggiunto l’illuminazione.

Il Colapesce

Situata nell’angolo di sud-est della Fontana delle 99 Cannelle, tra la linea di teste c’è la pietra filosofale della fontana, la chiave di volta, il segreto gelosamente custodito dalle antiche confraternite di muratori, che apre i segreti del Priorato di Sion (PHS) e ci spinge a conoscere, ad esplorare gli abissi della conoscenza umana.
La pietra tiene sotto controllo tutto il monumento e solo ad essa è concesso di vedere tutte le altre facce (tutte visibili da qui). Le prime attestazioni della leggenda di Nicola Colapesce sono del XII secolo. La versione più conosciuta è quella palermitana che narra così: "Nicola, figlio di un pescatore, soprannominato Colapesce per la sua abilità nel nuotare altro...

Un templare a S. Marciano?

Il segreto dei Templari e le leggende che ruotano intorno a loro sono parte indissolubile della storia della nostra città, e ad essi si legano la vita e le opere del pontefice eremita Celestino V, incoronato Papa nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio nel 1294.
Secondo la leggenda, i Templari, fondati nel 1099 dal nobile francese Ugo di Payns, dal compagno d'armi Goffredo di Saint-Omer e da altri sette cavalieri, raggiunta la Terra Santa, diedero vita ai "Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis" (Poveri Compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone). Meglio noti come Templari, e divenuti custodi del Sepolcro di Gesù, si dedicarono alla ricerca dei tesori del Tempio di Gerusalemme. Altro...

Il mascherone di S. Agnese

Eccentrica, fuorviante, persino postmoderna, quella rosa curiosa stretta tra labbra di un antico mascherone, dall’aria barbuta, simpatica, insolente: uno stemma, un simbolo, che porta il nome di un culto, di una tradizione ultracentenaria.
Il mascherone in pietra risalente al XVI secolo, dal quale, secondo la leggenda, la confraternita dei Devoti di Sant'Agnese avrebbe tratto ispirazione per il proprio logo o simbolo, è collocato al 2° piano di palazzo Cammelli, nel quarto di San Pietro, all’incrocio tra Via S. Teresa (Via Coppito) e via Roma.

La linea sacra di S. Silvestro

L’Aquila sorgerebbe su uno dei più importanti nodi magnetici del globo terreste. Secondo la leggenda, le linee che si intersecano con L’Aquila partono da Giza e attraversano Castel del Monte in Puglia (edificato da Federico II), Chartes in Francia, Stonehenge e Terranova. Queste linee sono delle vere e proprie strade magnetiche con snodi o piazze situate ovunque nel mondo.
La chiesa di San Silvestro sorgerebbe precisamente a 42° di latitudine, quello che è considerato il nodo magnetico più importante nel mondo. La linea si sviluppa su tutta la lunghezza della facciata, contraddistinta da tacche regolari di forma rettangolare, in tutto 260; sotto di queste sporgono 99 foglie che nascondono, a metà cornice, sotto l’ipotetica linea che divide a metà il rosone, una bellissima faccetta femminile.